Sì, è DAVVERO il Pensiero Che Conta

Menu Principale

Eventi & Lezioni



Diventa un Membro

Trova più saggezza e pratiche per elevare te stesso, la tua vita e le persone intorno a te. Dagli articoli e video settimanali alle lezioni e agli eventi in streaming live e in-Center, esiste un piano di membership per tutti.

Guarda i Piani di Membership
Membership Disponibili:
Onehouse Community
  • I benefici includono:
  • Partecipa ai webinar interattivi ogni settimana
  • Guarda i corsi completi su richiesta
  • Usufruisci di sconti su eventi, servizi di supporto e prodotti*
  • E molto di più...
  • Aderisci Oggi
  • *Nelle sedi aderenti. Possono esserci limitazioni.

Vai ancora più a fondo nella saggezza della Kabbalah con una sessione personalizzata e la lettura della Carta.
Incontro Gratuito con un Insegnante

I nostri istruttori dedicati sono qui per aiutarti a percorrere il tuo viaggio spirituale.

Richiedi il tuo
Lettura della Carta Astrologica Kabbalistica

Imparare a conoscere la nostra anima attraverso una carta astrologica aiuta a dare più significato e maggiore comprensione alle esperienze che affrontiamo, alle persone che conosciamo, al lavoro che facciamo e ai bivi sulla strada.

Prenota una lettura della Carta Astrologica
Sostegno personale - Servizi del Kabbalah Centre

Sessioni personalizzate one-to-one con un insegnante per approfondire un’area che ti interessa o avere aiuto dove hai più bisogno. Gli incontri spaziano dalle relazioni al tikkun, allo studio profondo dello Zohar, tutti personalizzati appositamente per te.

Prenota una sessione di orientamento

Sì, è DAVVERO il Pensiero Che Conta

Monica Berg
Marzo 13, 2023
Mi piace 4 Commenti Condividi

Questa settimana alcuni di noi hanno celebrato Purim, una Festività che riafferma ancora una volta il potere della Luce di sconfiggere le forze dell'oscurità e del male nel mondo. E qual è il nostro più potente strumento per canalizzare quella Luce? L'azione di dare! Infatti, quel potere è così forte durante questo periodo che possiamo letteralmente intercettare le forze negative e impedire loro di manifestarsi. Tuttavia, come facciamo a sapere che il nostro donare farà una vera differenza? E come decidiamo dove e come dare per elevare al meglio noi stessi e il mondo?

Già nel 12° secolo, Rabbi Maimonide sottolineava i "livelli della Tzedakah", anche noti come La Scala Del Dare. Le sue idee sono tanto rilevanti oggi quando lo erano allora (quando si dice essere avanti coi tempi!). Teniamo in mente, però, che dare non riguarda soltanto i soldi. Possiamo dare il nostro tempo. La nostra energia. Persino il nostro spirito. Qualche volta i più grandi doni sono quelli che non si possono toccare…come un sorriso, una pacca sulla spalla o una parola di incoraggiamento in un momento di necessità. Allora, come definire ciò che determina un livello più alto rispetto ad uno più basso di condivisione?

Come si può immaginare, la più bassa forma di condivisione è quando diamo borbottando o senza entusiasmo. Forse nostro marito o nostra moglie ci chiedono di portare fuori la spazzatura e lo facciamo lamentandoci fino alla porta di casa. Forse sentiamo di "dovere" una visita a qualcuno, eppure vorremmo essere da tutt'altra parte - e questa cosa si vede. In momenti come questo, il nostro gesto viene fuori come se un cattivo attore stesse recitando delle battute senza alcun sentimento. L'azione c'è, ma è la consapevolezza a mancare. Nello stesso modo, quando diamo meno di quanto possiamo o quando vogliamo essere sicuri di essere riconosciuti e ringraziati per ciò che abbiamo donato - Guardate tutti come sono generoso! - potremmo certamente fare qualcosa di buono per qualcuno, ma il nostro ego è il personaggio principale ad essere in scena.

Questo perché, nel dare, il punto non dovremmo essere affatto noi. In effetti, il modo in cui la nostra donazione potrebbe far sentire un'altra persona era un punto centrale negli insegnamenti di Maimonide. Lui riteneva che una donazione anonima fatta a vicenda fosse molto vicina alla cima della scala. Perché? Perché uno scambio "alla cieca" rimuove sia il sentimento di vergogna di chi riceve sia l'ego di chi dona. Non ci sono nomi sbandierati, eppure la vita di qualcuno altro è stata intenzionalmente resa migliore e più luminosa. Eppure, il punto più alto del dare è quando diamo a qualcuno in modo tale da permettergli di aiutare se stesso…e lo facciamo felicemente e senza che ci venga richiesto. Come diceva il proverbio: "Dai un pesce a qualcuno e lo sfamerai per un giorno. Insegnagli a pescare, e lo sfamerai per tutta la vita!".

Tutti saliamo e scendiamo lungo la scala, talvolta anche in un solo giorno. Eppure, possiamo sempre elevare il nostro dare controllando la consapevolezza con cui lo facciamo. Se diamo ad una persona per strada 5 €, ma lo facciamo con sospetto o giudicandola (si comprerà solo il vino con questi soldi?), rimaniamo ai livelli più bassi della Scala del Dare. Eppure, se diamo alla stessa persona l'unico euro che abbiamo nel portafoglio, ma lo facciamo con un sorriso, di tutto cuore e con un sincero augurio perché quella persona sia felice - con o senza vino - allora abbiamo innalzato il nostro dono ad un livello molto più alto.

Per fortuna, ci sono tanti modi di dare! Ci ho pensato di recente, mentre con Abigail abbiamo continuato a condividere il nostro libro, The Gift Of Being Different, in un tour che sta ancora andando avanti. Ciò che ha reso questa esperienza così significativa è il modo in cui l'uscita di questo libro è diventata una questione di "insegna ad un uomo a pescare".
Visto che Abigail è stata tanto coraggiosa da scrivere delle sue difficoltà nell'apprendimento, ha creato un'opportunità per dare forza agli altri di trasformare le proprie sfide in storie di successo. Abbiamo sentito tanti lettori che si sono sentiti "presi in considerazione" e compresi - in qualche caso, per la prima volta. Il potenziale impatto di questo semplice libro per bambini probabilmente ci sopravviverà!

Qual è la lezione? Ciascuno di noi ha l'abilità di aiutare qualcuno (o forse anche tanti qualcuno) in modi trasformativi e duraturi!

Come diceva la Kabbalista Karen Berg: "Bisogna condividere in un modo che migliori permanentemente la qualità della vita di questo mondo". Come scegli di dare sta a te. Rendilo un gesto piccolo o grande! Condividi il tuo tempo, la tua energia, i tuoi soldi e i tuoi unici doni.

La parola ebraica per amore, ahav, viene dalla parola hav, che significa dare. Più coltiviamo una consapevolezza di amore, connessione e vero interesse per il benessere degli altri, più comprendiamo che dare agli altri non è diverso dal dare a me stesso. Quindi, quando canalizziamo intenzionalmente la Luce verso qualcun altro attraverso un atto di generosità, apriamo un circuito per ricevere noi stessi più Luce e benedizioni!

È così che diventiamo di più come il Creatore…ed è così che la Luce vince (ancora!). Questo perché è sempre stato - e sarà sempre - il pensiero e l'intenzione che portiamo in ogni singolo momento a fare la più grande differenza.


Commenti