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Trasformare Le Tenebre In Luce

Karen Berg
Luglio 3, 2022
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Questo articolo sulla porzione della settimana è stato pubblicato originariamente nel 2019.

Vi è mai capitato di pensare che una situazione fosse la fine del mondo e invece si è poi rivelata una benedizione? Tutti abbiamo sentito l'espressione "una benedizione mascherata". Perché il Creatore ha bisogno di inviarci benedizioni nascoste? Tutto questo è legato alla nostra incapacità di vedere a volte la verità. Anche fisicamente, la scienza ci dice che gli occhi non vedono in modo corretto, ma capovolgono le immagini. Il cervello ha il compito di correggere e capovolgere ciò che gli occhi vedono. In questo modo, sappiamo che fondamentalmente ci vorrà impegno e saggezza spirituale per capire e vedere ciò che è veramente davanti a noi. Nella porzione di questa settimana, il profeta Bilaam non riuscì a vedere un angelo di Dio che si trovava proprio di fronte a lui, mentre il suo asino lo vide. L'umiltà ci ricorda che non sempre vediamo ciò che pensiamo di vedere. Spesso vediamo ciò che preferiamo vedere. Quando impareremo a vedere con il cuore, piuttosto che secondo i nostri programmi personali, è allora che saremo in grado di vedere la verità. Questa settimana ci viene dato il dono di trasformare la nostra natura. Siamo in grado di aprire i nostri cuori e di imparare a vedere il mondo attraverso una lente di amore e umiltà, anziché basato sul diritto e sull'interesse personale. Questa trasformazione ci permetterà di vedere la Luce che è presente intorno a noi.

"Il Creatore ci ha fatti perfetti, esattamente come siamo".

Questa settimana, la porzione che ci guiderà verso la prossima settimana è quella di Balak. Balak vide i miracoli e i successi degli Israeliti. Vide tutto quello che avevano fatto, i nemici che avevano sconfitto e ne ebbe paura. Balak aveva quello che veniva chiamato "occhio malevolo". Il potere dell'odio e della gelosia era dentro di lui. Sapeva pensare solo a se stesso, ai suoi bisogni e ai suoi programmi. Di conseguenza, non poteva vedere che se stesso; la verità gli sarebbe sempre sfuggita. Decise di arruolare le forze del profeta negativo Bilaam. Balak pensava che insieme, con il suo occhio malevolo e il potere di maledire di Bilaam, avrebbero potuto sconfiggere e distruggere gli Israeliti. La porzione di Balak riguarda, in apparenza la negatività, ma da una prospettiva più ampia riguarda la protezione da questa negatività e il potere di trasformarla. Ci viene sempre inviata dal Creatore durante il mese del Cancro, quando il nostro corpo celeste dominante è la luna. La luna è una roccia totalmente priva di Luce; non dà, ma riceve soltanto. È in questo modo che possiamo capire come i nostri due personaggi negativi siano molto simili alla luna. Tuttavia, la luna è in grado di brillare quando avviene una trasformazione. C'è la speranza che ogni traccia di oscurità si possa trasformare in Luce. Balak e Bilaam iniziarono la loro ricerca per distruggere gli Israeliti, ma con ogni maledizione che evocarono e ogni preghiera negativa che crearono, non riuscirono a maledire gli Israeliti. Il Creatore proteggeva gli Israeliti dalle forze di Balak e Bilaam. Bilaam era più elevato di Balak. Bilaam avvertiva sempre Balak che non avrebbero potuto maledire gli Israeliti perché erano protetti. Bilaam capiva che avrebbe potuto solo benedirli. Tuttavia, Balak persisteva. Alla fine, dopo tre tentativi di maledire gli Israeliti, Bilaam li benedisse ulteriormente. Il piano di Balak era stato sventato. Durante il processo, Bilaam iniziò a trasformarsi. Si collegò sempre più alla Luce e fu in grado di vedere la verità. Grazie a ciò, il suo cuore si aprì, si rimise in contatto con il Creatore e divenne un canale per le benedizioni, anziché per le maledizioni.

"Le benedizioni fluiranno sempre su di noi e saremo protetti da qualsiasi forza negativa."

Le porzioni della Torah che leggiamo ogni settimana sono vive e attuali. Forse potremmo pensare di leggere di persone vissute migliaia di anni fa, ma in realtà stiamo leggendo qualcosa che riguarda proprio noi. In ognuno di noi ci sono Balak e Bilaam. Abbiamo anche la purezza di Mosè e la forza luminosa del Creatore dentro di noi. È sempre una questione di ciò che scegliamo come connessione e fonte. I nostri programmi nascosti e il nostro egoismo ci danno la falsa speranza di lavorare per noi stessi. L'influenza della luna, in questo mese, è ciò che i kabbalisti chiamano "il desiderio di ricevere solo per il sé". È una qualità innata che tutti abbiamo e che il Creatore ci ha dato. È il desiderio di ricevere che tutti condividiamo e che ci permette di attingere alla Luce spirituale. Il Creatore ci ha fatti esattamente perfetti così come siamo. Tuttavia, abbiamo chiesto al Creatore di mandarci in questo mondo per avere l'opportunità di trasformare il nostro desiderio nel desiderio di donare. Volevamo divenire esseri che danno, non solo che ricevono. Per questo motivo esiste la legge spirituale di questo mondo secondo cui, per ricevere, dobbiamo iniziare e sviluppare la nostra capacità di condividere e dare. Al posto di un cuore chiuso che pensa solo a se stesso e a ciò che può prendere, siamo in grado di sviluppare un cuore aperto e amorevole, interessato a ciò che si può dare agli altri e al mondo. Questa trasformazione rappresenta ciò che, in questo mondo, accende la Luce e ci permette di ricevere. Il paradosso è lì. Proprio come la luna, essa può ricevere la Luce solo quando la riflette e la restituisce. Senza questa trasformazione, la Luce semplicemente scompare nello spazio. Anche noi possiamo ricevere di più quando impariamo a dare. Balak e Bilaam non sapevano vedere. Vedevano solo ciò che volevano vedere. Non vedevano che gli Israeliti erano benedetti dalla loro capacità di compiere la trasformazione che risveglia un cuore gentile, aperto e amorevole. Avevano il potere di rimuovere i loro programmi nascosti e di diventare esseri che condividono. Questo è sempre stato il motivo per cui le persone sono benedette, piuttosto che maledette. Quando ci connettiamo alla parte del Creatore che è dentro di noi, la parte che desidera amare e dare, le benedizioni fluiranno sempre verso di noi e saremo protetti da qualsiasi forza negativa.

Questa settimana, nelle nostre meditazioni, facciamo visita alla bellissima farfalla monarca. All'interno del suo bozzolo avviene una grandissima trasformazione. Prima inizia come bruco, che si muove strisciando sulla terra. Poi subisce una trasformazione e diventa una bellissima creatura capace di volare. Emerge da un bozzolo, un tempo legato alla terra, e si libra nell'aria con la sua bellezza, leggerezza e splendore. Dobbiamo comprendere che tutti noi siamo come la farfalla monarca. Possiamo venire al mondo in un modo e lasciarlo in un altro. Possiamo imparare a volare. Questa trasformazione è possibile quando apriamo il nostro cuore e scegliamo l'amore al posto dell'odio. Scegliamo di dare un sguardo benevolo invece che uno sguardo malevolo. Scegliamo di benedire e non di maledire. Scegliamo di aiutare chi ha bisogno, non di allontanare le sue mani tese. Il mese del Cancro ci dà il potere della sensibilità e del nutrimento per poter operare questa trasformazione vitale. Una trasformazione che giova al mondo, agli altri, ma, come sempre, giova soprattutto a noi stessi. Perché quando diamo benedizioni, siamo benedetti. È la ragione stessa per cui siamo venuti al mondo, per emergere dai nostri bozzoli, dopo aver svolto il nostro sacro lavoro di trasformazione delle tenebre in Luce.


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