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Il segreto dell’Aquario

Michael Berg
Dicembre 31, 2021
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Il mese dell'Aquario è chiamato, in ebraico, il mese di Shevat. La parola shevat rappresenta la parolail bastone. Quindi, per capire quali sono i doni disponibili per noi in questo mese dell'Aquario, dobbiamo capire qual è il segreto del bastone.

Il segreto del bastone, quindi il mese di Shevat, ha a che fare con la semplice e potente consapevolezza di sapere che siamo sempre completamente connessi alla Luce Infinita, la fonte di tutto. La conoscenza di questo concetto e la forza della nostra consapevolezza determinerà quanta Luce possiamo attirare. Per esempio, se pensiamo che questo potrebbe essere vero ma non del tutto, e non ne siamo sicuri, allora attiriamo solo un frammento di Luce dalla fonte di tutto. Se invece arriviamo ad uno stato in cui siamo costantemente consapevoli di questo, allora saremo in grado di attirare una Luce sempre più grande.

Quando una persona sa questo e se lo ricorda continuamente, questa conoscenza lo collega alla fonte della vita. La forza di questa consapevolezza e conoscenza, quindi, è l'indicatore di quanta Luce attireremo; più potente e chiara sarà questa conoscenza nella nostra consapevolezza, più Luce possiamo attirare. Tanto che, spiegano i kabbalisti, verrà un tempo, come dice il profeta Zaccaria, in cui ogni persona con il suo shevat, il suo bastone, potrà addirittura portare la Luce per far rivivere qualcuno che è morto.

È un lavoro costante ricordare continuamente a noi stessi che siamo collegati alla fonte di tutte le cose, sempre, ed è la forza di questa conoscenza e l'avere questa consapevolezza continua che influisce su quanti e quanto potenti sarannoi miracoli e benedizioni che possiamo portare nella nostra vita. Quando facciamo questo lavoro durante il mese dell'Acquario, siamo collegati alla Luce che porta sostegnoin tutti i settori. E nella misura in cui c'è un dubbio su questa realtà o una mancanza di questa consapevolezza, uguale sarà la mancanza in ciò che possiamo manifestare.

C'è una storia del grande profeta Eliseo, in cui la madre di un bambino che era morto mandò un messaggero a Eliseo chiedendogli di fare un miracolo per far rivivere il bambino. La storia racconta che Eliseomandò il suo assistente Gehazi e gli diede il suo bastone, dicendo: "Prendi il mio bastone, non parlare con nessuno e fai rivivere il bambino". L'assistente andò e parlò alla gente. Quando cercò di rianimare il bambino con il bastone, non ci riuscì. Ed Eliseo gli disse: "Tu, che non sei un profeta, che non sei elevato come me, hai il potenziale per rianimare anche i morti. Puoi farlo, a condizione che la tua consapevolezza sia forte e che tu non sia distratto da questa conoscenza". Tuttavia, Gehazi si distrasse, come probabilmente tutti noi siamo distratti da questa conoscenza, e non riuscìa manifestare quel miracolo.

"Siamo sempre sostenuti quando serve, che lo sappiamo o no."

Per la maggior parte di noi, nella nostra vita quotidiana, ciò di cui abbiamo bisogno e che desideriamo non è al livello di far rivivere i morti ma il messaggio della storia è lo stesso. Quando ci svegliamo al mattino, dicono i kabbalisti, dobbiamo visualizzare la nostra connessione diretta con la Luce del Creatore. Dobbiamo vedere che la nostra anima è collegata alla fonte di tutte le cose, alla Luce senza fine. Poi, grazie a questo, sappiamo che possiamo manifestare qualsiasi cosa di cui abbiamo bisogno, ma dobbiamo farlo costantemente.

Il mese di Shevat rappresenta il ritorno alla nostra fonte di connessione e a questa semplice consapevolezza. Possiamo risvegliare una grande connessione con la fonte della vita e con la fonte di tutta la Luce e delle benedizioni, e attirare queste benedizioni lungo il canale che esiste già. E questa è la sua bellezza e il suo potere: il canale è lì, che ne siamo consapevoli o no. Il fatto che siamo vivi significa che siamo collegati alla fonte di tutte le cose, ma quanto potenti e grandi siano la luce e le benedizioni che attiriamo per noi stessi e per gli altri attraverso quel canale, dipende dalla forza della nostra consapevolezza.

È uno dei semplici, ma potenti, segreti del mese dell'Aquario. Il bastone, che rappresenta il sostegno, è la comprensione che siamo sostenuti in questo momento, che lo sappiamo o no, da almeno un frammento di Luce che collega la nostra anima e forza vitale alla sua fonte, la fonte di tutte le cose, la Luce senza fine. E quanta Luce possiamo attirare attraverso quel canale dipende dalla forza della nostra conoscenza di esso. Così, se fossimo in grado di arrivare ad uno stato in cui 24 ore al giorno, o almeno quando siamo svegli, abbiamo la chiarezza che, in questo momento, siamo collegati alla fonte di tutte le cose, allora sapremmo che possiamo essere il canale, attraverso quel condotto, di tutte le cose; se abbiamo il 100% di quella coscienza, possiamo fare il 100% delle cose. Se abbiamo il 20% di quella consapevolezza, possiamo fare il 20% delle cose.

Il potere e la bellezza di questo è che esiste già. Non dobbiamo crearlo. Il fatto che siamo vivi, il fatto che la nostra anima è nel corpo e ci sta dando una forza vitale, grande o piccola, significa che siamo giàcollegati alla fonte di tutte le cose, che siamo giàcollegati all'Infinito. Ma quanto possiamo manifestare dipende dalla nostra consapevolezza e dalla conoscenza di questa connessione. Quindi, è una semplice domanda che possiamo porci questo mese: quanto sono consapevole della mia connessione diretta con la Luce Infinita?

Il segreto del mese di Shevat è che lo shevat, o bastone, che sostiene la nostra forza vitale è lì, ma il lavoro di questo mese è farlo crescere. E come lo facciamo crescere? Ricordando a noi stessi ogni singolo giorno che la nostra anima è collegata alla fonte di tutte le cose e al Mondo Infinito. Tutto quello che dobbiamo fare è espandere quel canale rafforzando la nostra chiarezza, certezza e consapevolezza di quella connessione. Più potente, forte e chiara è, più possiamo manifestare. Abbiamo l'opportunità durante tutto questo mese dell'Acquario di usare questi pensieri in modo consapevole per elevarci, e quindi essere in grado di attingere e manifestare grande Luce per ognuno di noi individualmente, e per il mondo.


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