Ricevere Tutto

Questo articolo relative alla porzione della settimana è stato pubblicato in precedenza nel 2019.

Benvenuti alla Luna Nuova del Cancro. Questo è uno dei mesi più interessanti e unici dell’anno, poiché la Luna, il corpo celeste che lo governa, ci dona la sua energia speciale. Durante questi 30 giorni solo la bella e sensibile energia della Luna influenza il nostro mondo. La Luna non governa nessun altro segno dello Zodiaco: è legata solo al mese del Cancro. Pertanto, in questo mese ci prepariamo a ricevere una quantità superiore e più consistente di Luce ed energia spirituale. Più Luce spirituale rappresenta sempre un’opportunità per ricevere più benedizioni e guarigioni, anche se un’abbondante quantità di energia corre il rischio di sopraffare. Il mese del Cancro ci offre la combinazione delle energie degli ultimi nove mesi. Come la Luna, che funge da ricevitore della luce del Sole, così il mese del Cancro arriva nel cosmo per alimentarci, guarirci e nutrirci per il prossimo anno. È un mese in cui esiste un grande potenziale di Luce, ma dobbiamo imparare che per ricevere questa Luce e trarne beneficio, dobbiamo saper creare un contenitore per essa. Quando il mese del Cancro appare nel nostro anno, è il momento in cui dobbiamo essere aperti per liberarci dai confini del nostro mondo fisico ed abbracciare il regno spirituale con tutta la sua Luce. Il mese del Cancro è il momento in cui dobbiamo aprire i nostri cuori e le nostre mani, elevarci al di sopra delle nostre paure e diventare un canale per ricevere tutto ciò che è possibile.

"Il mese del Cancro è il momento in cui dobbiamo aprire i nostri cuori…"

La costellazione che appare nel cielo notturno in questo periodo corrisponde al segno del granchio. Il granchio cammina lateralmente sulla riva dell’oceano. Indossa la sua dura corazza, proteggendosi dal mondo esterno. Cammina di lato per rallentare la quantità di energia che riceve. Camminare di lato o “menare il can per l’aria”, è una tecnica di sopravvivenza per evitare di ricevere troppa energia che può portare a dolore o sofferenza. Il mese del Cancro, la Luna e il granchio, condividono il potenziale di ricevere energia in abbondanza e di averne paura. È proprio in questo modo che questo mese ci presenta una situazione unica e complessa. Come possiamo ricevere ed essere aperti senza essere feriti? Come possiamo ricevere senza essere sopraffatti? Il dolore, la sofferenza e le difficoltà sono paure che abbiamo tutti, specialmente le persone nate sotto il segno del Cancro. Questo mese funge da contenitore della Luce spirituale dei nove mesi precedenti, in particolare degli ultimi due. Le lettere uniche che hanno creato i due mesi precedenti, Vav e Zayin, in modo particolare formano la lettera Chet che ha creato il segno del Cancro. Da ciò si evince che questo mese è la manifestazione dei poteri di guarigione del mese del Toro e della futuristica Luce dell’immortalità che ci è stata data nel mese dei Gemelli. Quante opportunità rivela il mese del Cancro quando lo si comprende sotto questa luce! In ogni caso, come quando si accendono delle luci troppo forti, è naturale volersi coprire gli occhi e nascondersi. Questa è esattamente l’inclinazione del Cancro. Le persone nate sotto questo segno, spesso, tendono a stare in casa e a chiudersi in sé stessi. L’immensa Luce che ricevono può essere schiacciante per loro. Questo può portare alla depressione, all’allontanamento dal mondo, all’isolamento e persino alla malattia. I kabbalisti insegnano che la malattia del cancro ha origine nel mese del Cancro. La condivisione del nome è un’allusione a questo aspetto. La soluzione per connettersi e beneficiare di questa Luce e non rifugiarsi da essa è diventare un canale per essa. Diventare un canale per questa Luce è la nostra grande opportunità e missione spirituale, poiché porta a ciascuno di noi l’energia della guarigione e dell’immortalità.

"Siamo veramente in grado di ricevere tutto"

In un certo senso siamo tutti del segno del Cancro. Siamo i vasi che il Creatore ha progettato e messo qui su questa Terra. Noi e la Luna non abbiamo una Luce spirituale tutta nostra. Il nostro processo spirituale nella vita, e in questo mese, consiste proprio nell’imparare a canalizzare la forza luminosa del Creatore senza farci sopraffare. Quando una piccola tazza viene posta vicino ad una cascata, la forza della corrente immediatamente catapulta la tazza, rompendola. Al contrario, se mettiamo un tubo con un’estremità aperta vicino al flusso d’acqua, questo può connettersi e ricevere all’infinito. Questo è il nostro lavoro spirituale e lo è ancora di più nel mese del Cancro. Durante questo mese, dobbiamo essere aperti a connetterci di più alla spiritualità e meno alla fisicità. Dobbiamo essere aperti vedere che ogni volta che scegliamo di lasciar andare qualcosa, si presenteranno altre opportunità. Viceversa, se ci aggrappiamo, come il granchio con la sua chela, rischiamo di pietrificarci. È nel processo di liberazione e di lasciar andare che la Luce del Creatore può entrare nella nostra vita per guarirci e darci tutto ciò che di cui abbiamo bisogno e che desideriamo. In questo mese è fondamentale connettersi alle qualità della nostra anima: il donare, il condividere, la gentilezza, la certezza e il non-attaccamento. Queste qualità ci permettono di ricevere, in tutta sicurezza, la grande quantità di Luce che inonderà il nostro universo nei prossimi 30 giorni. Solo quando lasciamo andare ciò che ci sta a cuore e siamo disposti a condividerlo con gli altri, anche solo un po’, possiamo canalizzare e ricevere l’abbondanza che il Creatore desidera donarci. Ricorda, nessun mese dell’anno è casual. Questo mese, come ogni mese, è un dono per regalarci la Luce, la guarigione e l’energia di cui abbiamo bisogno per il prossimo anno. Probabilmente, il mese del Cancro ci offre la Luce più intensa dell’anno. Proprio il 17° giorno del mese del Cancro, Mosè scese dalla montagna, dopo aver ricevuto la Torah 40 giorni prima e la consegnò fisicamente al popolo. In quel giorno si manifestò la massima quantità di Luce ed eliminò ogni malattia, dolore, sofferenza e persino la morte stessa. Il valore numerico della parola benein ebraico è 17. Questo per insegnarci la bontà di questo mese. È il periodo dell’ano in cui, se scegliamo di aprire i nostri cuori, si apriranno anche le porte dei Mondi Superiori e saremo davvero in grado di ricevere tutto.

Vi auguriamo un mese potente, ricco di significato e di trasformazioni.