Al chiar di Luna, nel segno del Cancro

La luna ispira l’ululato dei lupi, il movimento delle maree e la danza degli amanti sotto la sua luce argentea. Quell’astro misterioso ed affascinante è stato oggetto di indagini e fascinazione per scienziati, poeti e narratori fin dall’inizio dell’esistenza umana. Durante questo mese del Cancro (Tammuz, in Ebraico), possiamo connetterci alla sua energia luminosa in modo più diretto di qualunque altro momento dell’anno.

Questo perché il Cancro - il cui simbolo è, appunto, un granchio - è l’unico segno dello zodiaco controllato dalla luna. E siccome il Cancro è un segno d’acqua, la sua influenza cosmica è ancor più potente. Due volte al giorno, le maree di ogni grande massa d’acqua sul nostro pianeta sono controllate dalla sua forza gravitazionale. In alcuni posti, le maree si muovono solo di pochi centimetri; in altri, possono avanzare o recedere di distanze ancor più significative! Nello stesso modo, l’altalena emotiva su cui ci troviamo questo mese, bene o male, può oscillare in modo sensibile - fino ad essere potenzialmente capace di cambiare la nostra vita.

Ma c’è una buona notizia: la fluttuazione cosmica ci offre una preziosa opportunità di crescita personale! Le emozioni sono come un barometro interiore che indica il nostro “stato”. E, troppo spesso, scegliamo o di ignorarle o di liquidarle come irrazionali o senza alcun senso. Che opportunità sprecata! I nostri sentimenti profondi sono fatti per guidarci. Conducono alla luce le nostre verità interiori. E continueranno a riaffiorare, anche se prendiamo la scopa e proviamo a nasconderle sotto al tappeto.

Quando ascoltiamo davvero le nostre emozioni, ci accordiamo alla qualità più importante di cui potremmo mai avere cura: quella del DESIDERIO. Per i Kabbalisti, il desiderio è un impeto dal valore centrale, capace di spingerci avanti nelle nostre vite!

La Kabbalah insegna che il mondo dei cinque sensi comprende solo il 5% di quello che c’è là fuori. L’altro 95% è nascosto, proprio come il lato oscuro della luna. Tutti abbiamo sentito parlare del prendere le cose “per come sono” - questo può farci sbagliare strada, proprio come la faccia che qualcuno vede della luna non dice tutto quel che c’è da dire al riguardo. Ed è per questo che è così importante guardare oltre a quello che ci dicono i nostri sensi - che si tratti del comportamento di una persona, un lavoro che stiamo facendo o una dinamica personale che viviamo, o di qualunque altra cosa nelle nostre vite. Prendersi il tempo per raccogliere le informazioni e comprendere il quadro generale delle cose può condurci a prendere anche le giuste decisioni, e con maggiore chiarezza.

Non prendere in considerazione le verità nascoste potrebbe anche portarci al giudizio - una trappola comune durante il mese del Cancro. Detto questo, in ogni sfida c’è un’opportunità! Ancora una volta, la chiave è essere in contatto con se stessi. Trasformiamo quel parlarci negativamente in affermazioni positive. Meno ci giudichiamo, meno giudicheremo anche gli altri. Si tratta di un momento ideale per meditare, fare un corso che riguardi la spiritualità o far pratica con l’espressione personale attraverso l’arte, il tenere un diario o altri metodi di espressione. Ancora meglio, canalizziamo quella crescente autoconsapevolezza anche verso il miglioramento della vita degli altri. Andiamo incontro a qualcuno che si trova in difficoltà. Costruiamo nuovi contatti con la nostra comunità. Come suggeriva Rav Berg, siamo ciò che condividiamo!

Questo mese, prenditi un momento per centrarti. Poi chiediti: Cosa voglio DAVVERO?

E se non lo sai, fa’ dello scoprirlo la tua missione. Esplora di più i tuoi sentimenti. Osa di più. Scava di più (è ciò che i granchi sanno fare meglio). Sappi che meriti felicità e soddisfazione! E quando scopri DAVVERO il tuo più profondo desiderio, esci dal guscio e fa’ un passo verso la sua realizzazione!

Possiamo anche guardare la luna con ammirazione, ma ricordiamocelo - quella luce che brilla è un riflesso del sole. La luce che condividiamo funziona nello stesso modo. Più conosciamo e comprendiamo noi stessi, più irradiamo autenticità nel mondo. Come le stelle, brilliamo in quegli spazi oscuri…finché tutto il mondo inizierà a splendere come la luna piena nell’oscurità della notte.