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La tua intuizione: seguila e lasciati guidare !

Monica Berg
Agosto 8, 2022
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Quanto possono essere ingannevoli i nostri sensi - e, allo stesso tempo, quanto possono rivelare! Usciamo nel verde, nel blu e nelle sfumature dell’arcobaleno durante l’estate, sentendoci completamente immersi in essi. Eppure, in realtà, stiamo solo vedendo e percependo meno di un centesimo dello spettro elettromagnetico - e tutto questo mentre ci troviamo su un granello di polvere in una dei miliardi di galassie di un infinito universo.

Come insegna la Kabbalah, viviamo nel mondo dell’1%: è questa la ristrettissima visuale sulla realtà che ci viene concessa dai nostri cinque sensi. Per quello che riguarda il mondo del 99%, sappiamo che è là fuori (ma anche qui dentro). Nel frattempo, la nostra intuizione si trova da qualche parte, nel mezzo. Quando poi essa si accende, potrebbe rappresentare una sfida per la razionalità. L’esperienza può sembrare priva di logica. Eppure, siamo mossi all’azione mentre l’intuizione si trova al volante.

Prendiamo la storia di Eileen McMahon, che aveva messo in programma una visita ad Istanbul. Proprio prima del viaggio, ha avuto un’impressione - una spinta interiore: doveva cancellare il suo volo. Solo più tardi scoprì quanto saggia fosse stata questa scelta. Proprio nel momento in cui sarebbe arrivata, il catastrofico terremoto del 1999 avrebbe decimato quell’area, uccidendo e ferendo migliaia di persone.

Anche altri sono stati guidati nella direzione giusta da sollecitazioni invisibili. Einstein definiva l’intuizione come “un dono sacro” che aveva contribuito nell’ispirargli alcune delle sue idee migliori. Oprah Winfrey dice di “essersi fidata della serena, piccola voce dell’intuizione per tutta la [sua] vita”. Infiniti altri hanno attribuito all’intuizione l’averli aiutati nella scelta del lavoro o del partner giusto, o nel prendere le migliori decisioni in un vasto numero di circostanze.

E quindi, cos’è l’intuizione? Studi recenti suggeriscono che il pensiero intuitivo, invece che essere l’opposto della logica e della ragione, è un’ulteriore capacità che si può sviluppare e acuire. Secondo la psichiatra clinica Judith Orloff, l’intuizione opera attraverso l’intero emisfero destro del cervello - quello che percepisce le regolarità e le percezioni gestaltiche del “quadro generale delle cose” - oltre che attraverso l’ippocampo e il tratto digestivo. Quindi, che dire di quelle sensazioni “di pancia” che percepiamo? I nostri tratti digestivi sono in comunicazione costante col cervello attraverso quei circa 100 milioni di neuroni che li collegano. Possiamo ben dire che l’intuizione è un’esperienza completa, dal punto di vista fisico!

La Dottoressa Orloff ha spiegato l’idea di quello che viene chiamato “intuito femminile” da una prospettiva fisiologica. Per via del fatto che il corpo calloso (la materia bianca che connette gli emisferi destro e sinistro del cervello) è più spesso nelle donne, sono proprio queste ultime a poter integrare più facilmente la mente analitica con quella emotiva e con le sensazioni “di pancia”.

L’ho imparato in prima persona, tante volte, sia come madre che come figlia. Quando a mio padre fu diagnosticato un tumore benigno al cervello, anni fa, sono corsa per esserci durante il suo intervento, durato otto ore. Sebbene mi fossi organizzata per tornare a casa di venerdì, la mia intuizione mi suggerì di restare - il che avrebbe significato passare lo Shabbat all’ospedale. (Non avevo mai passato uno Shabbat lontana da Micheal e dai bambini in otto anni!). Per quanto fosse stato difficile seguirla, quell’impressione si rivelò giusta. Non molto dopo, ebbe inizio la demenza di mio padre, seguita dalla sua lenta battaglia verso il declino. Persino adesso avverto un senso di pace sapendo di essere rimasta. E che ci siamo davvero connessi l’uno all’altra.

Come con praticamente qualunque altra abilità, più si fa pratica con la nostra intuizione più miglioriamo nel riconoscerla ed utilizzarla. In effetti, l’Office of Naval Research degli Stati Uniti al momento sta lavorando su metodi (come simulazioni virtuali) per aiutare a sviluppare l’intuizione dei soldati in scenari ad alto livello di stress.


Ecco alcuni modi in cui il resto di noi può riconoscere e accrescere meglio il proprio sesto senso:

1. La massima recita: “Conosci te stesso”. Il Rav spesso condivideva un insegnamento che aveva imparato dal proprio mentore: l’idea che la nostra anima è disegnata per dirigerci in modi che noi non possiamo nemmeno immaginare. Quindi, è importante che ciascuno di noi compia il lavoro interiore necessario a sistemare il proprio percorso. Un termometro rotto non può dirci esattamente la temperatura; così anche la nostra intuizione non ci può guidare efficacemente a meno che non siamo in contatto coi nostri desideri ed allineati al nostro vero scopo.

2. Chiedi di essere guidato, poi fa’ attenzione ai messaggi che ricevi. Qualche volta la guida arriverà attraverso simboli, sogni, o altre persone - persino quelle che non crediamo che ci possano condurre. Spesso le risposte accompagnano anche delle percezioni fisiche - il che mi porta al prossimo consiglio…

3. Ascolta il tuo corpo. Percepisci quel senso di leggerezza nel petto? Oppure senti di avere la nausea? Hai quegli “spilli nel collo” che segnalano un pericolo? O ti senti rilassato e coinvolto? Fa’ attenzione a questi messaggi. La connessione mente/corpo/spirito ci parla proprio attraverso noi stessi!

Affinare la propria intuizione non ci deve impedire di essere logici. O ragionevoli. O di basarci sull’esperienza. Questi sono messaggeri di cui vale la pena fidarsi, ma c’è anche tanto di più! La Kabbalah mi ricorda che tutto esiste già in abbondanti quantità nel mondo spirituale. La risposta a tutte le nostre domande, la saggezza di tutti i tempi - tutto questo e molto di più è sempre presente nella completezza celata della creazione.


Quindi, prima di tutto, rimaniamo sintonizzati alla NOSTRA frequenza. È questa la “stazione” attraverso cui risuoniamo più puramente con l’universo, dove l’intero spettro delle possibilità della vita aspetta di essere notata e influenzata.


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