Questo articolo è stato originariamente pubblicato nel 2017.
Rav Menachem Mendel di Vitebsk parla dell’inizio della porzione di Miketz, che corrisponde a Chanukah. Quando parliamo di vera certezza, ci riferiamo ai momenti in cui siamo nel punto più basso, eppure riusciamo ancora a risvegliare la certezza che non solo la Luce del Creatore ci aiuterà e usciremo dalla situazione in cui siamo, ma anche, cosa ancora più importante, che la Luce del Creatore è in realtà coinvolta nell’oscurità che stiamo vivendo.
Ci sono due tipi di certezza. Una è dire “Sono in uno stato terribile, sono circondato da oscurità, ma ho certezza che la Luce del Creatore mi aiuterà e mi farà uscire”. E l’altra, che è ad un livello più importante e profondo, è dire “La Luce del Creatore è coinvolta in questa situazione, che è esattamente ciò che il Creatore ha preparato per me. Quindi è lo stato perfetto per me in questo momento, e la Luce del Creatore lo trasformerà per me.”
Chanukah, che cade durante la porzione di Miketz, rappresenta l’Or HaGanuz, la Luce Nascosta. La Luce di Chanukah è quella che ci permette di vedere la Luce non solo quando arriva aiuto, ma anche nell’oscurità. Perché allora è chiamata Luce Nascosta? Perché è la Luce che viene sperimentata nel momento in cui non sembriamo vederla, il che significa che quando l'individuo sta sperimentando l'oscurità è in grado di avere la consapevolezza che "Questa è la Luce del Creatore nella sua totalità". Eppure sappiamo quanto sia difficile farlo; quanto sia difficile essere avvolti dall’oscurità e dire “Ho certezza che la Luce del Creatore mi tirerà fuori e trasformerà questa situazione”.
Il segreto della Or HaGanuz, della Luce Nascosta, è quindi che l’individuo arrivi ad uno stato in cui anche nella più profonda oscurità dica “Questa è la Luce del Creatore, e sarà trasformata dalla Luce del Creatore. E questa esperienza, in questo momento, è lo stato perfetto; questa esperienza, in questo momento, è la Luce del Creatore”. Perché? Perché sappiamo che nessuna negatività può venire dalla Luce del Creatore.
Quindi, a Chanukah, vogliamo chiedere di avere certezza ed essere connessi all’Or HaGanuz, alla Luce Nascosta. Esservi connessi significa essere in uno stato che è percepito come completa oscurità, e avere la forza e la certezza di dire “Questa è Luce”. È lo stato in cui invece di dire “Ho la certezza che la Luce del Creatore mi tirerà fuori da qui”, diciamo “Questa è Luce, questa è l’Or HaGanuz”. E anche se la nostra mente ci dice che non c’è niente di buono e che c’è solo oscurità, noi capiamo che c’è una ragione se siamo in quella situazione. Pertanto, dobbiamo essere consapevoli che stiamo vivendo questa situazione come oscurità perché non abbiamo una connessione con ciò che viene chiamato Chochmah, la saggezza della Luce del Creatore.
Rav Brandwein ci dice che l’olio rappresenta Chochmah, ed è per questo che accendiamo le Chanukiah con l’olio. La mancanza di certezza deriva dal fatto che non abbiamo la saggezza del Creatore. Se avessimo la saggezza del Creatore, vedremmo che ciò che potrebbe essere vista come completa oscurità senza niente di positivo è in realtà completa Luce. Chanukah riguarda avere la capacità, anche nell’oscurità, di dire “Questa è Luce” e di riuscire, anche nell’oscurità, a connetterci in qualche modo. Anche se la nostra mente ci dice che non c’è niente di positivo in quella situazione, stiamo comunque risvegliando la certezza che deriva dal Creatore, che è Luce Nascosta e che, pertanto, siamo certi sia Luce del Creatore.
Avendo anche nella più profonda oscurità la forza della consapevolezza per sapere che è Luce e che l’oscurità è completa bontà, prendiamo il punto più basso di oscurità, chiamato Malchut, e lo eleviamo al mondo di Chochmah, il mondo della saggezza, perché diciamo “Potrei non avere la consapevolezza del motivo per cui ciò viene percepito come oscurità, ma so che nel regno di Chochmah, la saggezza della Luce del Creatore, questa è solo Luce”. E attraverso la forza di questa consapevolezza diciamo “Questa oscurità non è oscurità, e so con totale certezza che questa è Luce; pertanto, la elevo al regno di Chochmah”. Ecco cos’è Chanukah, ed ecco perché Chanukah arriva alla fine del mese del mese, che rappresenta il periodo di più grande oscurità. Ci è dato il dono di Chanukah, la capacità di elevare l’oscurità in Luce, di elevare Malchut a Chochmah.
Tutti, ad un certo livello, sappiamo che questo è vero, ma spesso non abbiamo la forza. Magari prima che accada qualcosa abbiamo la forza di dire “So che è quello che dovrei fare”, ma quando siamo in mezzo all’oscurità, in quel punto più basso, non abbiamo la forza, ed è per questo che abbiamo Chanukah. E quello che vogliamo chiedere al Creatore durante Chanukah non è di darci la forza di avere la certezza di passare dall’oscurità alla Luce, ma di avere la forza di sapere nell’oscurità che quella è assolutamente Luce.
Di nuovo, il segreto di Or HaGanuz non è che l’oscurità diventerà Luce, quanto piuttosto che l’oscurità stessa è una grande Luce. Quando siamo in grado di saperlo, siamo in grado di trasformarlo. Quando siamo in uno stato di oscurità e la mente ci dice “Non c’è niente di buono qui. Non c’è nessuna ragione possibile per cui questo stia accadendo” e, ciononostante, diciamo: "No, so che questa situazione proviene dalla Luce del Creatore. So, senza dubbio, che è piena di Luce", allora eleviamo Malchutto Chochmah, eleviamo l'oscurità a uno stato di Luce. E allora non è più Luce Nascosta; diventa Luce Rivelata.
Non abbiamo la forza di fare questo lavoro da soli, ed è per questo che abbiamo Chanukah, ed è ciò che vogliamo chiedere per Chanukah. La Luce di Chanukah è l’Or HaGanuz, la Luce Nascosta. È la capacità di sapere, quando siamo in una situazione in cui la mente ci dice “Questa è solo oscurità, non ha uno scopo positivo”, che in realtà viene dalla Luce del Creatore e che, pertanto, è completa Luce. Per avere la capacità di farlo davvero, abbiamo bisogno dell’aiuto del miracolo di Chanukah. È questo che chiediamo quando ci sediamo vicino alle Luci durante Chanukah; chiediamo alla Luce del Creatore “dammi la forza nei momenti più grandi e più piccoli di completa oscurità per riuscire a risvegliare la certezza che quella è solo Luce”. Perché sappiamo cosa succede allora. Se riusciamo a farlo, eleviamo Malchut a Chochmah, che è quello che fa la Luce di Chanukah. È il motivo per cui usiamo l’olio, perché l’olio rappresenta Chochmah, e allora ogni cosa si trasforma da Luce Nascosta a Luce Rivelata.
Quando nella porzione di Miketz si dice che Giuseppe arrivò a controllare l’intero Egitto e tutto il mondo, significa che arrivò a controllare tutte le forze della negatività. Perché? Perché ebbe la forza, anche nel momento più buio, quando era in carcere, di sapere con certezza che “Questa è completamente la Luce, e il Creatore mi aiuterà e io uscirò da questa prigione”. Pertanto, egli divenne il governatore su tutte le forze della negatività. Certo, noi non siamo al livello di Giuseppe, ed è per questo che abbiamo Chanukah. E a Chanukah chiediamo al Creatore di darci la forza della consapevolezza, nei momenti di oscurità che non hanno senso, di sapere che questi momenti arrivano direttamente dalla Luce del Creatore e, pertanto, di avere la capacità di sapere che sono completamente Luce, e grazie ad essa di essere in grado di trasformare ogni cosa.
Questo è il processo che affrontò Giuseppe; quando arrivò allo stato in cui capì che la situazione in cui si trovava era completa Luce, fu in grado di trasformarla. E attraverso la porzione di Miketz e a Chanukah anche noi possiamo chiedere al Creatore di darci la forza in quei momenti che non hanno logica e di riuscire a vedere che quei momenti di completa oscurità sono completa Luce.