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La nostra consapevolezza ai pensieri del Creatore

Michael Berg
Aprile 13, 2022
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C'è un versetto che Rav Ashlag usava molto spesso e che anche Rav Brandwein utilizzava nei suoi insegnamenti con mio padre, Rav Berg. Si tratta di un versetto che dice che il Creatore pensa sempre a come fare in modo che ogni individuo non si perda mai o si trovi in uno stato di oscurità, disconnessione o mancanza. Il Creatore pensa costantemente a noi e trova sempre il modo di eliminare le nostre mancanze e collegarci a una Luce e a benedizioni più grandi; questo processo di pensiero è quasi come un GPS.

"Il Creatore pensa costantemente a noi"

Quando usiamo il GPS e sbagliamo strada, il GPS si prende qualche istante, ricalcola e ci indica un altro percorso. Questo è ciò che il Creatore fa per noi, tutto il giorno, in ogni momento. Quando ci svegliamo al mattino, il Creatore dice “Questo è il tuo percorso. Se vai in questa direzione, fai queste cose, fai restrizione e condividi in questo modo, la tua giornata sarà colma di Luce e benedizioni”. Ma se non siamo connessi ai pensieri del Creatore e sbagliamo strada, il Creatore non si arrende. Come il GPS, il Creatore semplicemente ricalcola, creando nuovi pensieri per riportarci sul percorso delle benedizioni. E più siamo consapevoli di questo processo, più diventa reale, e più siamo connessi ad esso.

Quindi, quando arriviamo a Pesach, vogliamo chiedere che la nostra mente e la nostra consapevolezza siano collegate ai pensieri costanti del Creatore. Vogliamo connetterci alla certezza che, sia che prendiamo decisioni giuste o sbagliate, il Creatore continua a ricalcolare e a creare pensieri per il nostro bene, pensieri che portano Luce e benedizioni nella nostra vita.

Rav Ashlag scrive in merito a questo concetto ai suoi studenti, dicendo “ Quando qualcuno arriva da me con un problema, o con una mancanza, la prima cosa che faccio è chiedere alla Luce del Creatore di dargli il pensiero per risolverlo. Non voglio essere la persona che li risolve per loro, o che dà loro una direzione. Chiedo al Creatore di dare a quella persona il pensiero per risolverlo, perché quando il Creatore ti dà il pensiero, anche se non lo comprendi o non l’hai ancora ricevuto, ti sta già influenzando”.

"È una lezione per cambiare le nostre vite”

I pensieri del Creatore ci influenzano anche se non li comprendiamo completamente. E questo è ciò che accade a Pesach. Per questo motivo, vogliamo collegare la nostra consapevolezza a quella del Creatore, a quei pensieri che ha il Creatore per noi ogni mattina quando ci svegliamo, sapendo che anche se cadiamo o facciamo un errore, il Creatore ricalcola la nostra giornata in modo che ci sia di nuovo un percorso per la Luce e le benedizioni.

Quindi, il punto di partenza a Pesach è dire al Creatore “ So che Tu stai continuamente pensando a modi per portare Luce e benedizioni a me, e voglio vivere costantemente collegato ai Tuoi pensieri”. Perché è così importante avere questa consapevolezza durante Pesach?

Perché non c'è altro giorno dell'anno in cui le porte sono così aperte da permetterci di attirare ciò che vogliamo o di cui abbiamo bisogno, senza dover guadagnarselo. Pesach, secondo le parole del grande kabbalista Rav Avraham Azulai, è un dono. A Pesach si aprono tutte le porte possibili per ricevere ciò che manca, per ricevere Luce e benedizioni in ogni ambito della nostra vita. Ma per ricevere queste cose, dobbiamo impegnarci a vivere con i pensieri del Creatore.

Questo è un insegnamento, tuttavia, non solo per Pesach, ma anche da Pesach in poi, per tutti i giorni della nostra vita. Possiamo andare avanti da Pesach in poi costantemente consapevoli che il Creatore sta pensando a noi ogni secondo, tutti i giorni, ricalcolando ogni volta che prendiamo una strada sbagliata per riportarci a un'opportunità in cui possiamo ricevere quella benedizione o quella Luce. E se siamo onesti con noi stessi, non importa quanto siamo spirituali, quando ci svegliamo al mattino, anche se facciamo le nostre connessioni, spesso dimentichiamo che c'è una fonte molto più potente che sta pensando al nostro bene. Non siamo solo noi a cercare di connetterci per portare benedizioni nella nostra vita; c'è questa incredibile Luce che può trovare risposte a qualsiasi cosa. E il modo per connettersi a quelle risposte e a quella direzione è sapere che è disponibile.

Questa non è una lezione che vogliamo semplicemente ascoltare. È una lezione che cambia la nostra vita. Possiamo essere connessi ai pensieri costanti del Creatore e, se lo capiamo davvero, è molto potente. Possiamo andare avanti, iniziando a chiedere ogni giorno di connetterci ai pensieri del Creatore, dicendo: "Oggi voglio collegare la mia consapevolezza, la mia mente e la mia essenza ai pensieri del Creatore, in particolare ai pensieri costanti che ha Creatore per il mio bene". A Pesach, se ci impegniamo, desideriamo e chiediamo di farlo, possiamo legare la nostra consapevolezza e i nostri pensieri ai pensieri costanti del Creatore, non solo durante Pesach, ma sempre.


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