Questo articolo è stato precedentemente pubblicato nel 2017.
La porzione di Yitro inizia con la storia di una persona molto negativa, che era il suocero di Mosè. Il suo nome era Yitro, o Jethro, e decise di lasciare la sua casa per seguire Mosè. La Torah e i kabbalisti sono molto specifici sulle due notizie che Jethro sentì e che gli fecero decidere di andare nel deserto da Mosè. La prima fu il miracolo della separazione delle acque. Ma non fu quel miracolo a risvegliare il suo desiderio di seguire Mosè; ciò che in realtà lo risvegliò al desiderio di lasciare la sua casa e di trascorrere il suo tempo con Mosè fu l’aver sentito parlare della battaglia di Amalek, che conosciamo come la battaglia contro le forze dell'ego, contro il desiderio di ricevere solo per sé, contro le forze del dubbio.
Lo Zohar chiarisce che la Luce che è disponibile per noi durante lo Shabbat Yitro è la Luce della completa rimozione dell'oscurità da questo mondo. Dice che la Luce della completa libertà - persino la libertà dall'Angelo della Morte - è stata rivelata in questo Shabbat. Quindi lo Zohar dice che queste due cose, la venuta di Jethro e la rivelazione della Luce dell'Immortalità, la Luce della completa rimozione dell'oscurità da questo mondo, dovevano essere insieme. Il che ci porta a ciò che è accaduto tra la venuta di Jethro e la rivelazione di quelle che sono chiamate le Dieci Affermazioni, che rappresentano la Luce dell'Immortalità, la Luce della completa rimozione dell'oscurità da questo mondo.
Jethro, che aveva vissuto una vita legata alle forze dell'oscurità, si rivolse a Mosè, il grande leader che aveva fatto cose straordinarie, e gli disse: "Vedo che il modo in cui stai guidando queste persone è completamente sbagliato. Ho un'idea per cambiare completamente tutto e il modo in cui le guidi". Ora, penso che, se fossimo onesti con noi stessi, se molti di noi si trovassero in una posizione di leadership non cambieremmo certamente ogni cosa perché qualcuno che è completamente nuovo e che proviene da una grande negatività ci dice di farlo. Tuttavia, Mosè non solo ascoltò Jethro, ma cambiò letteralmente anche il suo intero stile e il suo lavoro di leadership in base all'idea che Jethro gli diede.
Perché Mosè era così aperto e, cosa più importante, cosa dobbiamo imparare per raggiungere davvero lo scopo per cui la nostra anima è venuta in questo mondo? Prima di arrivare a capirlo, voglio condividere con voi una sezione dello Zohar, in Kedoshim. Essa dice: "Una persona dovrebbe studiare e imparare, da ogni singola persona. Dovreste studiare anche da qualcuno che non sa". Che cosa vuol dire? Lo Zohar ci dice che dovremmo studiare da qualcuno anche se sappiamo che non ha idea di cosa stia parlando. Perché? Perché se siamo aperti a studiare e ad ascoltare, anche da coloro che non sanno, saremo risvegliati a ricevere.
Cosa significa? La differenza tra un individuo che ha almeno il potenziale di raggiungere ciò per cui la sua anima è venuta al mondo e un individuo che potrebbe essere spirituale, che potrebbe avere un po' di saggezza, ma che non avrà la possibilità di raggiungere lo scopo per cui la sua anima è venuta al mondo, è una consapevolezza di base. E questa deve davvero essere la base delle nostre vite, della nostra connessione. Se vogliamo essere in grado di raggiungere lo scopo per cui la nostra anima è venuta al mondo, la consapevolezza dovrebbe essere che la distanza tra dove siamo adesso, anche se abbiamo studiato per molti anni e siamo cambiati nel corso degli anni, rispetto a dove dobbiamo essere - per quanto riguarda lo stato di comprensione, consapevolezza, saggezza, cambiamento e crescita - è enorme.
Quindi, se questo è vero, e se questo è il modo in cui viviamo ogni giorno della nostra vita, allora saremo costantemente aperti ad ascoltare assolutamente tutti, quelli che sanno e quelli che non sanno, perché vogliamo disperatamente cambiare e abbiamo un tremendo desiderio di elevarci da dove siamo a dove dobbiamo essere, che non è il modo in cui la maggior parte di noi pensa. Anche chi di noi è spirituale e sta facendo dei cambiamenti spesso decide che riceverà una guida da una determinata persona perché pensa che ne sappia un po' più di noi, mentre crediamo che non riceveremo niente da qualcuno che non riteniamo al nostro livello o sopra di noi.
Finché riceveremo solo dalle persone che riteniamo essere in grado di insegnarci, non riceveremo mai i messaggi che abbiamo bisogno di ricevere. Non riceveremo mai la saggezza che dovremmo ricevere. Non saremo mai in grado di cambiare nel modo in cui dovremmo cambiare. Dobbiamo avere un disperato bisogno di cambiare; se abbiamo un disperato bisogno di cambiare, allora i messaggi e la saggezza arriveranno a noi.
Da dove ci arriverà? Spesso da persone che non sanno. Spesso da persone da cui non pensiamo che la saggezza dovrebbe provenire. Mosè desiderava disperatamente cambiare, a prescindere da quanto avesse realizzato, da quanto fosse elevato o da quanta saggezza avesse. Sapeva che da dove si trovava a dove doveva essere c'era una grande distanza. E poiché desiderava disperatamente cambiare ed era aperto, anche se ha sentito il messaggio provenire da Jethro, sapeva che non proveniva realmente da lui. Mosè sapeva che poiché aveva il desiderio di cambiare, era semplicemente accaduto che il messaggio arrivasse tramite Jethro. Non perché Jethro fosse un'anima così elevata e fosse così saggio e conoscesse Mosè così bene, ma semplicemente perché Mosè sapeva che se desiderava disperatamente cambiare, i messaggi gli sarebbero arrivati da ogni dove, persino, come ci dice lo Zohar, da persone che non sapevano.
Se desideriamo disperatamente cambiare, se siamo veramente consapevoli della distanza tra dove siamo e dove dobbiamo essere, siamo aperti. E questa apertura non significa semplicemente che cambieremo... significa che riceveremo i messaggi di cui abbiamo bisogno per cambiare.
